La venatura del legno e la curvatura del ramo

 

di Marco Montagnani

 

 

Esprimo ciò che viene dal cuore. Ho letto il libro di Massimo e sinceramente intendo ringra­ziarlo, un ‘grazie’ non di maniera ma fattivo, è un grazie ‘per’.
Spesso, insegnando anch’io Tai Chi Chuan, mi viene chiesto di consigliare un libro su questa arte. Il problema è che libri sul Tai Chi Chuan ve ne sono molti con tante figure per eseguire la ‘forma’ con le sue combinazioni motorie. Massimo Mori è andato ben oltre questo aspetto, non si è sof­fermato a scrivere un libro sul Tai Chi Chuan ha scritto un libro sul Principio Tai Chi che è un com­pito completamente diverso. Tai Chi è il Principio di tutte le cose, ed il Chuan è la sua affascinante versione in un’arte marziale per gestire il contrasto evitando il conflitto, riverberando in tal modo il Principio dentro il movimento. Si trovano molti libri sul Tai Chi Chuan ma non si trova pratica­mente niente sul Tai Chi, ed anche in Oriente si trova raramente un testo come questo.
Quando mi sono approcciato a leggere il libro ho iniziato a scoprirne l’intento, simile a quello di Fridtjof Capra con ’Il Tao della fisica’ per eviden­ziare le corrispondenze delle scoperte scientifiche con il concetto del Tao. Ma se del Tao nulla può essere detto, da esso discende il pratico Princi­pio Tai Chi, rappresentato dal noto simbolo dello Yin-Yang, che Massimo ha declinato, tra Oriente e Occidente in ogni campo dello scibile. Ritengo che ciò gli sia stato possibile per l’esperienza di insegnamento del Tai Chi Chuan coniugata alla sua attività di medico e di intellettuale creativo in ogni campo della multimedialità. Se si è Maestri nell’insegnamento del Tai Chi Chuan ci si rende conto che la parte più difficile da trasmettere ad un praticante non è il progetto motorio e la sua esecuzione ma il suo essere espressione dei con­tenuti del Principio (una ginnosofia, n.d.r.).
Quando un praticante esperto gestualizza la ‘forma’ non fa una ginnastica ritmica e deve esse­re consapevole di esprimere il Principio Tai Chi, la sua filosofia, la sua scientificità, la sua poetica, il suo spirito. Allora la parte difficile per ogni Ma­estro è trasferire al proprio allievo non solo i mo­vimenti ma tutti i significati contenuti all’interno di ogni movimento. Il libro di Massimo Mori di­spiega esemplarmente questi contenuti e di libri come questo, anche a livello internazionale, ce ne sono ben pochi.
Massimo ha scritto tante espressioni che mi hanno affascinato, come ad esempio ‘la venatu­ra del legno e la curvatura del ramo’, la prima rappresenta la personale natura e struttura e la seconda il nostro realizzarci nelle condizioni dell’ambiente; nel bosco dell’essere ogni ramo è diverso e la sua curvatura si adegua a ricer­care la luce. Chi si approccia ad imparare il Tai Chi Chuan dovrebbe anche studiare la nascosta ricchezza dei valori contenuti nel Principio Tai Chi che non contrastano con altre visioni e sono praticabili da chiunque purché non dogmatico ma comprensivo.
Ritengo che il libro di Massimo sia veramente utile è qualcosa che non c’era, tantissimi testi sul Tao e sul Tai Chi Chuan, ma nessuno così profon­do e riflessivo sul Tai Chi, emanazione pratica per ogni attività ed arte nella gestione del contrasto. Ciò è importante perché il libro permette, a colo­ro che si avvicinano a studiare il Tai Chi Chuan, di comprendere l’avere tra le mani uno strumento che non termina nella mera pratica fisica, bensì contiene il Principio per esplorare e attraversare le problematiche del sé nello scenario del mondo, dove si rivela la venatura del legno e la forma del ramo. È un viaggio all’interno di se stessi nella connessione con l’universo intorno, dove si esprimono le leggi Wu Xing (creazione-distru­zione, alternanza yin-yang ecc. n.d.r.). Massimo Mori ha compendiato in queste pagine, attraver­sando filosofia, scienza e creatività tra Oriente e Occidente, tutta una multiforme serie di nozioni e indicazioni utilissime ad ognuno. Le persone, sempre più numerose, che praticano la ‘forma’ del Tai Chi Chuan hanno l’occasione studiando questo testo di andare oltre la ‘forma’ stessa, per iniziare a cavalcare nella via di una saggezza pra­tica, e di una semplicità consapevole.
Quindi ho iniziato a cavalcare.
Grazie Massimo Mori per questo libro.

 

Testo dalla presentazione fatta ad ‘Area N.O.’, Firenze il 23 Novembre 2018

 

 

Marco Montagnani: filosofo taoista, medico naturopata, docente di Medicina Tradizionale Cine­se, Qi Gong e Tui Na. Si è formato, tra Oriente e Oc­cidente, con lunghi soggiorni tra Stati Uniti e Cina ed ha collaborato con varie Università. Maestro di Kung Fu, Wu Shu, Tai Chi Chuan, ha fondato il ‘Centro Studi Discipline Orientali’ a Vinci. A Chiusi dell’A­verna ha istituito il centro olistico ‘Nuova Era Life’. Tra le sue pubblicazioni: ‘La Medicina Energetica’ e, con Franco Berrino, ‘Il cibo della saggezza’.